Miloud Oukili nasce ad Algeri (Algeria) il 3 gennaio 1972 da padre algerino e madre francese. Ancora piccolissimo si trasferisce con la famiglia in Francia, dove frequenta la scuola di circo di Annie Fratellini.
L’incontro con i ragazzi di strada di Bucarest avviene nel 1992 quando Miloud è in Romania dove ha scelto di fare il servizio civile con Handicap International.
La strada evidenzia una radicalità di vita molto forte. Sulla strada si incontra tutta la pesantezza di modalità di vita dure, spartane, al limite della sopravvivenza, ma anche la fantasia del sempre nuovo, la curiosità su tutto ciò che transita, sia che si fermi per un rapporto strumentale o più profondo, oppure che transiti e basta. L’incontro, nato dall’energia di un Clown, è diventato una sorta di provocazione continua, reciproca, dialettica e forte. E’ stata anche l’accoglienza di un’invocazione di aiuto e la promessa di risposte adeguate. E’ stato infine l’incontro evocativo di sentimenti umani che vanno al di là della sofferenza, del lamento, della lotta sociale per diventare purezza di espressione, evocazione di un mondo migliore.
Mostrare se stessi nella propria autenticità vuol dire offrire umanità, cultura, poesia.
Ed è con questi strumenti che Miloud dona ai giovani che vivono per le strade di Bucarest quelle opportunità che dovrebbe essere garantite a tutti i bambini del mondo.
Forte di questo principio e realmente convinto dell’interesse e dell’urgenza di creare un contatto con i ragazzi di strada, Miloud lavora dapprima sei mesi come volontario con Terre des Hommes e, una volta concluso il progetto, continua faticosamente da solo. L’associazione francese “Rue, Enfants, Ville” lo finanzia e gli permette di realizzare un primo programma a Bucarest. Attraverso la vita vissuta in comune per le strade e a stretto contatto con i bambini/ragazzi, Miloud trasmette la sua tecnica e il suo linguaggio e insegna a sorridere e a riconquistare la vita col sorriso. Un anno più tardi, insieme a un gruppo di ragazzi che ha deciso di accettare la sfida, viene montato il primo spettacolo.
Nell’agosto del 1994 i ragazzi partecipano al Festival d’arte medioevale di Sighisoara. L’esibizione riscuote un reale successo, in particolare da parte degli operatori dei servizi sociali e culturali. Tutti concordano sull’importanza di sviluppare l’esperienza. La riuscita dell’impresa, gli applausi, l’orgoglio di un duro lavoro, trasmettono ai giovani il desiderio di cambiare vita e di abbandonare la vita di strada.
Per garantire continuità all’impresa, nel dicembre 1996 Miloud crea “Fundatia PARADA”, una struttura locale, indipendente dove sviluppare attività artistiche intorno al concetto di reintegrazione.
Attraverso Fondazione Parada, Miloud offre loro incontri sulla strada, ascolto in un Centro diurno, accoglienza in luoghi protetti e proposte progettuali finalizzate a costruire un futuro migliore.
Ora, al fianco di Miloud e di Fondazione Parada, c’è Parada Italia in consorzio col G.R.T. Gruppo per le Relazioni Transculturali che attraverso la campagna Un naso rosso contro l’indifferenza offre a Bucarest supporto organizzativo, progettuale, economico e formativo.
Miloud per diffondere il progetto in atto a Bucarest partecipa a convegni e insieme ai giovani di Fondazione Parada tiene spettacoli in vari Paesi europei come Romania, Ungheria, Germania, Belgio, Portogallo, Francia e in particolare in Italia.
In Italia gli spettacoli di Miloud con i ragazzi di Bucarest sono strutturati in tournée che hanno una valenza di scambio relazionale che fortifica i giovani attraverso l’acquisizione di modelli diversi rispetto al loro vissuto; inoltre sono ambasciatori, non solo del loro progetto ma sono anche la voce di tutti quei bambini e ragazzi ai quali i diritti sono negati.
Mercoledì 14 Settembre:
ore 16,00: Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema Via Matilde Serao 8/a. Proiezione del film “Pa-ra-da”
Al termine della proiezione incontro con il Clown di strada MILOUD. PA–RA–DA
Un film di Marco Pontecorvo.
PA-RA-DA racconta la vera storia del clown di strada Miloud Oukili, il suo arrivo in Romania nel ’92, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu, e il suo incontro con i bambini dei tombini, i cosiddetti “boskettari”.
PA-RA-DA è la storia dell’amicizia tra una banda di ragazzini tra i tre e i sedici anni e il giovane clown franco algerino Miloud, poco più che ventenne. I bambini vivono da straccioni, come randagi, dormono nel sottosuolo di Bucarest, nelle grandi condotte dove passano i tubi per il riscaldamento e sopravvivono con furtarelli, accattonaggio e prostituzione.
Sono bambini fuggiti dagli orfanotrofi o dalla povertà di famiglie indifferenti o disperate, bambini che vivono ammassati nel sottosuolo, nella rete dei canali, su cartoni e materassi putridi, in ambienti sporchi e soffocanti Miloud coltiva il folle sogno di entrare in contatto con questi ragazzi diffidenti e induriti dalla loro drammatica esperienza di scontri, violenze, lutti, pedofilia e droga. Usa il suo carisma e la sua testardaggine per penetrare il muro di sospetto con cui si difendono e per tirarli fuori dalla loro condizione e portarli a una vita dignitosa.
Insegnando le attività circensi e clownesche e riportandoli alla luce del sole, dà loro la speranza in un’esistenza futura. Dopo molte disavventure e vere e proprie tragedie, osteggiato da funzionari corrotti, Miloud riuscirà a creare una vera e propria compagnia circense con questi ragazzi di strada e riuscirà a portare in scena lo spettacolo nella piazza principale di Bucarest, dimostrando che era possibile ridare dignità umana ad esseri che tutti consideravano animali.
PA-RA-DA è stato girato per nove settimane a Bucarest, nel freddo inverno continentale, e per una settimana a Parigi.
Parada è anche il nome dell’affermato gruppo circense fondato da Miloud che ancora oggi porta in giro per l’Europa i propri spettacoli con il loro messaggio di amicizia multietnica, solidarietà e speranza.